Mountain bike Piemonte - A due passi da Torino  
Giardino botanico Rea e circuito dei Massi Erratici  
Il percorso  
Lunghezza: 28,84 km
Tempo percorrenza: 3h30'
Cartografia: molto utili le cartine contenute nel libro di Paride Bruzzone e Claudio Rolando "Quattro passi fra Avigliana e Rivoli - 16 itinerari pedonali nel parco naturale Laghi di Avigliana e sulla collina morenica" edito da
Pro Natura Torino anche se non coprono l'itinerario per intero; carta 1:50.000 dell'Istituto Geografico Centrale n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa (non riporta pero' tutte le sterrate e i sentieri del percorso)
Periodo consigliato: primavera-estate-autunno
Tipo: asfalto (11,97 km - 41%), sterrato/sentiero (16,87 km - 59%)
Effettuato il: 11 e 18 Aprile 1999
Località di partenza: parcheggio dell'area attrezzata FIPS sul lago Piccolo di Avigliana
Accesso: percorrere la strada statale 589 da Avigliana oppure da Trana; l'area FIPS si trova all'estremita' meridionale del lago Piccolo, dinnanzi alla borgata Sada.
Descrizione: dallo spiazzo-parcheggio dell'area FIPS si imbocca la sterrata via San Bartolomeo. Nella prima parte occorre seguire i segni di vernice gialla e i cartelli in legno con la scritta "Giardino". Superato su ponte la Naviglia di Trana (0,12 km), si ignora il bivio sulla sinistra per Cascina dall'Osta (0,15) per poi attraversare il piccolo borgo di S. Bartolomeo (0,37) con la piccola chiesa romanica, all'interno della quale vi sono tracce di affreschi quattrocenteschi. Prima di tale borgo, sulla sinistra, e' il masso erratico "Roch del camp du ri". Tali massi non sono altro che grossi blocchi di roccia trasportati dal ghiacciaio che in epoche remote ricopriva la Val di Susa. Ignorato il sentiero collinare (0,73-sulla destra), si costeggia tenendo la destra (1,1) un lungo muro di cascine adiacenti giungendo ad un bivio con cartello "borgata Cordero" (1,21): proseguire a destra, passando davanti ad una chiesetta e transitando quindi tra le ultime 2 case della frazione. Dopo una curva, ignorare la sterrata di destra (1,48), e, poco oltre, continuare sul sentiero di sinistra (1,61). Si sbuca su una carrareccia (1,75) ove si prosegue a destra. Poco dopo tenere la sinistra (1,82): la ciclabilita' e' ora resa difficile dalla presenza di numerosi sassi sul terreno. Si raggiunge un crocicchio di sterrate(2,08): memorizzatelo bene perche' tra non molto transiteremo nuovamente di qui. Continuiamo sulla seconda stradina, in salita, sulla ns. sinistra. A breve, gli alberi si diradano, consentendo di ammirare il panorama: visibili in lontananza le acque del lago Piccolo. Nei pressi di una costruzione in pietra (2,44) e' il "Roc della Marenda": qui si continua su sentiero. Proseguire sempre diritto ritrovando lo sterrato (2,63) e quindi l'asfalto (2,83-via L. Da Vinci). Circa una trentina di metri prima di raggiungere via Combaluetto (presso la quale e' un ingresso secondario del Giardino botanico Rea sperimentale per piante alpine) si devia, a sinistra, su una stradina erbosa (3,03). Raggiunto l'asfalto (3,36) lo si segue a sinistra fino alla prima curva ove si continua sulla sterrata di fronte (3,44). Con dolce salita si raggiunte il crocicchio incontrato in precedenza (4,11). Svoltando sulla seconda stradina alla ns. destra, si seguono d'ora innanzi le frecce e tacche di vernice blu del circuito per MTB. Piu' avanti, con una curva, si ignora la strada privata che porta alla borgata Battagliotti (4,38-cartelli Giaveno e Avigliana). Ignorare 3 sterrate: una sulla destra (4,6) e due ravvicinate sulla sinistra (4,67 e 4,70). Si continua su una larga sterrata (4,77), a destra, seguendola fedelmente fino ad incrociare la strada per Giaveno nei pressi del cartello con la scritta Avigliana (5,26), nelle vicinanze della quale si trova il "Roc d'la Carutera". Si sale di fronte sulla strada Benna Bianca - Mortera (asfaltata nei primi 100 metri). Raggiunta una strada asfaltata (5,73) si svolta a destra. Dopo una curva il fondo diventa naturale (5,8). Giunti nelle vicinanze di una cascina, la strada si restringe (6,09). Al quadrivio che segue (6,20 - davanti a noi e' un prato con una piccola costruzione chiara) si svolta a destra. Si ignora una strada in discesa sulla destra (6,53), una sulla sinistra (6,76), toccando un nuovo quadrivio (6,89): continuare sulla stradina di fronte dal fondo ciottoloso. Si svolta quindi a sinistra (7,1) per poi continuare diritto su asfalto (7,49). Al bivio seguente (7,56), dove si trova un pilone parzialmente nascosto, ed a quello successivo (8,17), nelle vicinanze di un ponte, tenere la destra. Seguite sempre la strada principale ignorando il bivio per Cascina La Patuana (8,29-sterrato), una asfaltata sulla sinistra (8,64) ed il bivio per Case Vai (9,15-sterrato). Raggiunta via Sacra di S. Michele (case S. Stefano - punto piu' elevato del tracciato) si scende a destra (9,89). Si superano i 2 bivi per il Villaggio Primavera (11,18 e 11,83) e il masso "Pera Filibert" (sulla sinistra). Giunti ad un tornante a lato del quale e' una casa, si svolta a destra (12,75) attraversando su sterrato (12,8) la borgata Tetti Colombo. Ad un bivio (13,42 - freccia blu su palo della luce) tenere la sinistra. Oltre la borgata Girba la carrozzabile termina sulla strada per Giaveno (13,9): scendere a sinistra. Prima di una curva deviare su sterrato a destra (14,37-cartelli circuito per MTB e masso da arrampicata) seguendo la direzione principale. Si costeggia un prato ignorando la deviazione sulla sinistra per il "Roc d'la Pera Furcera" (14,82-raggiungibile con uno stretto sentiero non molto agevole). Subito dopo tenere la sinistra (14,87) passando a monte del masso. Qui si incontra un trivio (14,96): proseguite sulla carrareccia centrale. Piu' avanti si continua sulla seconda stradina sulla sinistra (15,4) raggiungendo un cartello di divieto d'accesso e uno indicante il sentiero collinare (15,56): andare a sinistra. Superato il rio Giacomino (15,99), ignoriamo il sentiero lungo lago (che percorreremo al ritorno) sulla destra (16,19), attraversiamo su ponte il rio Freddo (16,32) giungendo alla strada asfaltata per Giaveno (16,90 - ignorare qualche decina di metri prima il bivio sulla destra per case Mer). Si scende a destra fino al semaforo (17,29): qui si svolta a destra (il circuito segnalato prosegue invece dalla parte opposta, lungo corso Laghi - con questa variante si evita pero' un po' di asfalto) in direzione Trana ma solo per pochissimi metri, salendo a sinistra lungo via delle Maddalene. Su fondo sterrato (17,44) si continua piu' avanti a destra (17,59 - dopo aver costeggiato un muro di cinta) con la salita che si fa molto impegnativa. Qualche metro prima che la stradina termini davanti ad un cancello con numero 30 sul citofono, si continua su uno stretto sentierino (17,86 - occhio alle spine della vegetazione). Giunti presso una recinzione (18,06), continuiamo su una stradina erbosa che piu' avanti si allarga diventando sterrata. Nei pressi di un cancello con numero civico 25 ignoriamo la strada asfaltata che sale sulla destra. Raggiungiamo la costruzione del tiro a segno ed un pilone (19,45), presso il quale ritroviamo nuovamente l'asfalto (via Michelettta). Poco oltre ignoriamo via Nota (19,53 - sulla destra) percorrendo di fronte la via S. Pietro attraversando la omonima porta medioevale (19,58 - fondo dissestato a seguito di lavori). Giunti al semaforo (19,75) svoltiamo a destra lungo corso Laghi. Seguendolo fedelmente raggiungiamo Piazza del Popolo (20,58) dopo aver ignorato al 2° semaforo il bivio per Rivoli e Rosta (20,13 km). Si imbocca via Alliaud (20,69), oltrepassando un lavatoio pubblico (21,19). Attraversiamo quindi largo Beato Umberto nei cui pressi si trova la casa ove nacque Umberto III di Savoia. Poco oltre e' Casa Senore (sec. XIV - 21,27 km) con il suo portico. Continuiamo lungo via Armando Galinier svoltando piu' avanti a sinistra in via Pietra Piana (21,84). Alla prima curva (22,00 - pilone nei pressi) il fondo si fa sterrato. Al bivio seguente (22,25), dopo una casa bianca isolata, andare a sinistra. Si raggiunge un colletto svoltando ancora una volta sulla stradina, dal fondo erboso, di sinistra. Poco piu' avanti si puo' ammirare uno splendido panorama con il lago Grande in primo piano. Si ignora la deviazione per le rocce rosse (22,71 - sulla sinistra), passando quindi il masso di Pietra Piana. Pedalando su sentiero in discesa molto tecnico si raggiunge un cancello (22,87) dove continuiamo lungo una carrareccia che termina su via Monte Pirchiriano (23,07 - asfalto): qui svoltiamo a destra. Seguendola fedelmente ignoriamo: via Oscar Borgesa (23,26 - sulla sinistra), nei pressi della cappella di S. Rocco, dove ritroviamo lo sterrato; via Suppo (23,37) e via Pontetto (23,91 - bacheca nei pressi - nuovamente su asfalto), entrambe sulla sinistra; via Monte Capretto (24,00) e la sterrata per la palude dei Mareschi (24,56 - bacheche informative nei pressi), queste ultime sulla destra. Superato il Canale Naviglia su ponte (24,66), raggiungiamo la frazione Grignetto: qui ignoriamo la strada che passa sotto una volta tra le case (25,12) avanzando su un breve tratto sterrato (circa 70 metri). Dopo una curva, raggiungiamo, nei pressi del piazzale Costa, via Grignetto (25,33) che imbocchiamo a sinistra. Poco piu' avanti questa diventa via Monginevro. Raggiunta la strada per Giaveno (26,50) saliamo a destra per 160 metri svoltando sulla sterrata (percorsa all'andata) situata sul lato opposto della strada (cartello con freccia blu). Ignoriamo subito il bivio sulla sinistra per case Mer, continuando diritto immediatamente dopo aver superato il rio Freddo (27,23). Poco oltre svoltiamo a sinistra sul sentiero lungo lago (27,35) che, dopo aver attraversato un prato, costeggia il lago Piccolo. Incontriamo qualche passaggio difficoltoso per la presenza di alcuni ponticelli realizzati con tronchi d'albero e scendendo di sella nell'attraversare il rio Giacomino (27,57). Superiamo un ponte (28,10 - poco prima e' la deviazione per il sentiero collinare), arrivando nei pressi del chiosco dell'area attrezzata FIPS (28,63): senza attraversare uno stretto ponte si sfrutta un sentiero sulla destra che raggiunge la sterrata via San Bartolomeo (28,71), nei pressi del canale Naviglia di Trana. Andando a sinistra, arriviamo in breve al punto di partenza (28,84).
Foto in alto: veduta panoramica poco prima di arrivare alle case di S. Bernardino di Trana (a destra si intravede il lago Piccolo di Avigliana).
 
 
Avvertenza: il disegno del tracciato e' stato realizzato utilizzando un ricevitore GPS e quindi potrebbere non corrispondere perfettamente a quello reale.  
Galleria fotografica  

ai piedi del Roc d'la Pera Furcera, usato dagli arrampicatori su roccia, raggiungibile con uno stretto sentiero non molto agevole
 

rio Giacomino
 

lago Grande visto dai pressi di Pietra Piana
 
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2000