Mountain bike Piemonte - A due passi da Torino  
Val della Torre  
Il percorso  
 

Lunghezza: 18,45 Km (sola andata)
Tempo percorrenza: 4 ore complessive
Dislivello: 740 m totali (655 andata + 85 ritorno)
Difficolta': B.C.A.
Tipo: asfalto 9,06 Km (49%), sterrato 9,39 (51%)
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Effettuato il: 30 Aprile 2000
Localitą di partenza: chiesa S. Egidio di San Gillio (P.za Bovetti ang V. Principe di Piemonte)
Cartografia: Carta dei sentieri e dei rifugi 1:50.000 n. 17 Torino Pinerolo e Bassa Val di Susa
Descrizione: La chiesa parrocchiale di San Gillio, da cui inizia l'itinerario, e' dedicata a S. Egidio, festeggiato il 1° di settembre quando la statua del Santo, privo delle dita, viene portata in processione. Secondo la tradizione, le dita sarebbero infatti rimaste intrappolate nei Tumin, tipico formaggio della zona, preparato con cura in passato dalle donne del paese. Fino al 1967 l'edificio religioso era dotato di un campanile: dopo essere stato danneggiato dai bombordamenti della seconda guerra mondiale, era diventato pericolante e venne quindi abbattuto. Dalla piazza si imbocca via Roma (0,05 Km) svoltando, dopo pochi metri, in via San Pancrazio (0,07). Al termine della discesa (0,24 - quadrivio) si prende a destra la via Musine' che si fa presto sterrata (0,45). Confluiti su via Alpignano (0,80), si tiene ad un trivio la strada centrale (1,02). Raggiunta una cascina, si gira a destra (1,95) passando tra due paletti gialli del metanodotto. Compiuta una doppia curva, si incrocia un pilone (2,22), raggiungendo una recinzione. Ancora qualche metro e si segue il tratturo di sinistra (2,39) sino alla sbarra (2,72) che da' accesso al sentiero lungo la sponda del lago comunale Borgarino, spesso frequentato da pescatori. Come quello adiacente chiamato Bonino, che e' pero' privato, si tratta di un invaso artificiale ottenuto sfruttando un avvallamento naturale del terreno. Usato anche a scopo irriguo, oggi e' prevalentemente utilizzato per la pesca sportiva. Raggiunta una seconda sbarra (3,06), si continua diritto sino ad incrociare l'asfaltata via P. Bonino (3,26 - a sinistra). Con un lungo rettilineo si arriva alla strada Alpignano - Grange di Brione (5,07), che si percorre in direzione di quest'ultimo. Alla rotonda (6,06) seguire le indicazioni per S. Gillio. Passata la strettoia tra le case, si arriva ad un pilone (6,64), di fronte al quale si avanza su una carrareccia che in caso di piogge recenti presenta un fondo molto fangoso. Guadato il rio Laiassa (6,80), si attraversa il successivo rio Crosa sfruttando una passerella in legno (7,15). Subito dopo tenere la sinistra (7,16 - strada Pra' Mairi) sino alla provinciale Brione - Givoletto (7,91). Attraversatala, si tocca il campo sportivo Livio Bertolotto, tralasciando la deviazione per il paese (Brione) che presenta un interessante monastero occupato in passato dalle monache Cistercensi (ora chiesa parrocchiale S. Maria della Spina). Terminati su via Astrua (8,20), a destra si raggiunge la vicina via Givoletto (8,23). Si attraversa quindi il torrente Casternone sino ad un pilone dove si svolta in via Buffa (8,45 - sinistra). Superata l'omonima frazione, una delle oltre 40 che compongono il comune di Valdellatorre, si percorre via Moschette (9,26). Di fronte a noi, si noti il Monte Baron ed il piu' alto Monte Rosselli, utilizzato come punto di decollo da alcuni club di parapendio. Ignorata via Gibbione (10,39), si continua poco oltre su sterrato a sinistra (10,56) che diventa presto asfaltato. Usciti dalle case della borgata Moschette procedere a sinistra (11,02) raggiungendo il cimitero e l'adiacente chiesa parrocchiale di S. Donato con bel campanile. Seguire in leggera discesa la via Teofilo Rossi sino alla Piazza del Municipio dove si affaccia la cappella di S. Rocco. Prendere quindi la via Chiaberge (12,65) che con un lungo rettilineo in piano tocca la cappella di S. Firmino (costruita nel 1846 su un preesistente pilone dedicato al Santo, grazie ad un lascito di 500 lire da parte di una vedova del luogo) per poi confluire su via Mulino (13,90). Raggiunto il Ristorante dei Cacciatori, salire per via Trucco Rossato (14,10) e poco dopo per via Gablera (14,43 - in questo punto si noti la mulattiera per il rifugio Portia). Seguendo sempre l'asfalto, si toccano la borgata Tuberga (14,43), il bivio per S. Lucia (14,76 - bella cappella eretta nel 1729 ed ampliata nel 1902 sulle rovine di un pilone votivo dedicato alla Madonna) e la borgata Gablera (15,15). La strada, superato il rio Dosio (15,47), sale con alcuni tornanti offrendo un bel panorama sulla vallata sottostante. L'asfalto termina presso una costruzione mai ultimata (17,14) dove si prosegue a sinistra lungo una carrareccia dal fondo a tratti accidentato. Attraversate alcune pietraie la strada si interrompe bruscamente (18,45). Si ritorna al punto di partenza seguendo lo stesso percorso fatto sinora.
Foto in alto: via Moschette

 
Galleria fotografica  

chiesa di S. Egidio (S. Gillio)

lago Borgarino (S. Gillio)
 

passerella sul rio Crosa (S. Gillio)

chiesa di S. Donato
 

cappella di S. Rocco

monumento ai caduti (P.za Municipio)
 

cappella di S. Firmino

cappella dedicata a S. Vito e S. Lucia
 

lo sterrato finale
   
Segnalazioni  
S. Molinaro: innanzitutto consiglierei di lasciare la macchina nel grande parcheggio poco sotto la chiesa di S. Egidio (Piazza XXV Aprile). Dopodichč si viene al punto pił dolente: l'asfaltatura indiscriminata ha compromesso l'intero tratto di Via Musinč e Via Alpignano (che per un breve tratto diventa Via Paolo Borsellino), e il lunghissimo rettilineo di Via P. Bonino, portando i km di asfalto totali a ben 12 (che su 18 non sono pochi). Purtroppo non resta che prenderne atto. Altra annotazione: un breve tratto di Via Moschette (sterrato) č appena stato coperto da una spianata di calcinacci e detriti che non essendo ancora sedimentati, oltre che a provocare forature a raffica, obbligano ad uno sforzo notevole per pedalare. Infine lo sterrato finale si presenta in condizioni molto precarie, soprattutto l'ultimo tratto, anche se comunque non pregiudica gravemente la ciclabilitą.  
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento: 6 maggio 2007